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EVELINE: LA VOGLIA DI IMPARARE SENZA DIMENTICARE CHI È

EVELINE: LA VOGLIA DI IMPARARE SENZA DIMENTICARE CHI È

Eveline è una ragazzina pigmea della tribù Aka. Il suo accampamento, Ètoa, si trova a 4 Km da Siriri, una missione sita nel cuore della foresta, nel sud del Centrafrica. Fin da piccola ha frequentato la scuola di Siriri, prima la materna e poi la scuola elementare. Il padre di Eveline, Ebolo, ha lavorato molti anni con le suore comboniane nel dispensario di Kaka Zomea: era molto bravo nel curare piaghe di ogni tipo. Oltre ad Eveline, Ebolo ha altri dieci figli. Il maggiore, Emmanuel, ha frequentato la scuola fino alla quinta classe, poi ha abbandonato: le attività di caccia, pesca e anche il desiderio di sposarsi e mettere su una famiglia, hanno prevalso sull’interesse per gli studi.

Eveline invece vuole continuare a studiare. Viene ogni giorno a lezione, sempre ben vestita, educata e incoraggiata da suo padre. Per arrivare a scuola, Eveline deve percorrere a piedi 4 Km all’andata e 4 Km al ritorno.

Quando è a casa sua, aiuta la mamma a cucinare, si prende cura dei fratellini più piccoli, va al fiume a lavare le stoviglie, lavora nel campo. Durante la stagione secca, con grande gioia, va a pescare con le altre giovani e le donne; tutte insieme costruiscono una diga per arrestare l’acqua e poter acchiappare i pesci più facilmente.

 

Che gioia quando le donne tornano al villaggio con la cesta dei pesci! Per tutti c’è da mangiare, si canta e si danza, al chiarore della luna e al suono dei tamburi. Eveline è fiera e felice di appartenere alla tribù Aka, è fiera dei tanti valori che la sua gente ha: fraternità, coesione, condivisione, amore per la vita, senso comunitario, ospitalità e un profondo senso di Dio.

Come la sua gente, lei ama la foresta come se fosse sua madre. Quando entra nella foresta si sente a suo agio, canta felice perché gli alberi, le foglie, il vento, gli uccelli, tutto sembra accoglierla e darle i suoi benefici: l’ombra, il ristoro, la frescura.

La foresta è la madre che accoglie e nutre gratuitamente con i suoi doni: ecco là dei funghi, ecco là dei tuberi commestibili e delle bacche da cui si ricava un olio squisito, ecco lì del miele. Senza parlare degli animali che vengono cacciati dagli uomini e che forniscono carne al villaggio: gazzelle, scimmie, maiali selvatici. Eveline è fiera di essere una ragazza Aka e ama anche la scuola: imparare a leggere e a scrivere.

Lei sogna di continuare gli studi per poter in futuro aiutare la sua famiglia e la sua gente. Suo padre Ebolo, che è infermiere di pronto soccorso analfabeta, le ha detto tante volte che è importante andare a scuola, saper leggere e scrivere. Per questo pensiamo, dopo la scuola elementare, di inviare Eveline alla scuola secondaria “Santa Monica” che ha anche un ostello perché possa continuare gli studi e realizzare i suoi sogni.

Vuoi aiutarci a scrivere il suo futuro?

 

Sr. Daniela Fanti