
Descrizione:
Il progetto si realizza a Tel Aviv, in Israele e vuole far fronte alle difficoltà dei numerosi richiedenti asilo presenti nel Paese, circa 40.000. Il progetto assiste circa 120 donne che sono però sempre in aumento. La maggior parte di loro sono madri single, sopravvissute ai campi di tortura nel Sinai. Molte di loro hanno famiglie numerose e con bambini gravemente disabili o con una malattia cronica. Ogni mese le donne confezionano dai 400 ai 500 cestini che poi si vendono sul mercato israeliano e/o ai pellegrini in visita, per la cui realizzazione occorre acquistare il materiale necessario, stringhe di cotone di diversi colori.
Il progetto si realizza a Tel Aviv, in Israele e vuole far fronte alle difficoltà dei numerosi richiedenti asilo presenti nel Paese, circa 40.000. Il progetto assiste circa 120 donne che sono però sempre in aumento. La maggior parte di loro sono madri single, sopravvissute ai campi di tortura nel Sinai. Molte di loro hanno famiglie numerose e con bambini gravemente disabili o con una malattia cronica. Ogni mese le donne confezionano dai 400 ai 500 cestini che poi si vendono sul mercato israeliano e/o ai pellegrini in visita, per la cui realizzazione occorre acquistare il materiale necessario, stringhe di cotone di diversi colori.